Quando si parla di bellezza di una donna o di un uomo nella nostra testa ci immaginiamo una persona con determinate caratteristiche, e tendenzialmente queste variano (solo leggermente oggi) da un paese ad un altro o a seconda del periodo storico: mi riferisco ai canoni estetici.
Sui canoni estetici – la loro valenza, la loro evoluzione ed il loro impatto- potrei parlare per ore e l’argomento fa spesso l’oggetto di conferenze e discussioni pubbliche rivolte al mondo educativo.
Ma oggi non voglio dilungarmi su questo… Oggi voglio solo mostrarvi che la bellezza è e può essere multipla, inconsueta, fuori dagli schemi, inaspettata e sorprendente.
La bellezza è ovunque ed in ognuno di noi: è una nostra decisione mostrarla, è una nostra decisione essere belli oppure no.
A tale proposito voglio ricordarvi alcuni esempi di persone che hanno deciso di puntare sulle loro peculiarità, persone che hanno deciso di essere sé stessi…in meglio:
- Chantelle Brown o Winnie Harlow, modella canadese che ha reso la sua vitiligine la sua caratteristica distintiva
- Diandra Forrest, modella afroamericana albina
- Erica Irvin, la modella più alta della storia con i suoi 2,05 m , nata William e divenuta poi donna e modella
- Masha Tyelna, modella ucraina conosciuta per quelli che vengono chiamati “cosmic eyes”, grandissimi occhi azzurri…
- Casey Legler, ex nuotatrice olimpionica francese è la prima donna ad avere un contratto come “modello maschile”
- Viktoria Modesta, artista britannica di origini lettoni con un arto bionico
Spetta solo a noi decidere quali sono i nostri puti di forza e quali invece i nostri punti deboli, quali vanno valorizzati e quali minimizzati, ma tutti possono essere “belli”.
Tutti, nessuno escluso.
1 commento su “La bellezza non è una sola!”
Anche per me la bellezza è fatta di diversità e non di perfezione. Come ha scritto Jung, “non c’è luce senza ombre e non c’è pienezza psichica senza imperfezioni”. Alcuni cercano rifugio nella massa e nell’uniformità, anziché fare delle imperfezioni il proprio punto di forza. Ma cercare la perfezione non è che un modo sicuro per costruire la propria e l’altrui infelicità. Ecco un mio articolo per scoprire le interpretazioni psicologiche del perfezionismo e alcuni suggerimenti per uscirne https://psicologiadellamoda.com/wordpress/perfezione-non-esiste/