Il mondo dei colori è da sempre uno dei miei ambiti di predilezione, ancor prima che la mia vita diventasse quella della consulente d’immagine.
Figlia e nipote di acconciatori, sono cresciuta in un salone e spesso i miei giochi consistevano nello sperimentare colorazioni e tecniche sulle apposite testine professionali. Quando ho avuto l’opportunità ho cominciato a sperimentare su di me diverse colorazioni, per scoprire con mio stupore che alcune mi stavano bene e altre invece proprio per nulla!
Oggi, da esperta e docente di Armocromia, so bene che non tutti stiamo bene con gli stessi colori e che le caratteristiche naturali di ciascuno di noi fanno sì che la palette di ognuno sia praticamente unica.
Se volete scoprirne di più su che cos’è l‘armocromia e come determinare i vostri colori ideali per abbigliamento, accessori e make-up potete leggere questo mio articolo di qualche tempo fa oppure questo.
Una delle domande che mi viene posta più spesso dalle mie clienti riguarda proprio la colorazione dei capelli: che si tratti di voler coprire i primi capelli bianchi o di voler cambiare colore, per le donne ricorrere alla colorazione è molto comune. Ma tanto è comune, tanto desta perplessità e dubbi.
Ecco allora alcuni semplici consigli per non sbagliarsi
La colorazione per coprire i capelli bianchi
Per alcune donne la prima colorazione avviene nel momento in cui si sente l’esigenza di aprire i capelli bianchi.
Per altre donne invece al momento della comparsa dei capelli bianchi si sente l’esigenza di una colorazione che richieda ritocchi meno frequenti o meno impegnativi a mano a mano che i capelli bianchi aumentano a discapito di quelli naturali.
Come scegliere il colore giusto non è facile.
La prima domanda da porsi potrebbe essere: lascio i capelli bianchi oppure li copro?
I capelli bianchi possono far apparire più mature di quello che si è, o più trascurate; ad ogni modo se si decide di non tingere i propri capelli bisogna sapere che:
- I capelli bianchi o “sale e pepe” stanno particolarmente bene alle donne Inverno ed ad alcune Estati, quelle donne che hanno una pelle dai toni tendenzialmente freddi (rosata o olivastra, diafana o porcellana), dagli chiari e luminosi o al contrario molto intensi e scuri;
- Portare i capelli bianchi non significa trascurarsi e dimenticarsi della propria capigliatura, al contrario portare i capelli bianchi richiede di prendersi cura del taglio di capelli in modo costante e frequente affinché il taglio sia sempre perfetto ed in ordine, richiede anche di mantenere i capelli morbidi, sani e dunque lucenti (shampoo specifici e maschere sono d’obbligo);
- Portare i capelli bianchi richiede anche una particolare cura del proprio stile e della propria cura del viso per non rischiare di apparire più “vecchie2 o “trascurate”;
Come scegliere invece la colorazione per coprire i capelli bianchi.
- Se il numero di capelli bianchi presenti non è eccessivo e se non si è mai ricorse alla colorazione prima, la scelta più semplice è quella di tingersi di un colore più simile possibile al proprio colore naturale in modo da non dare nell’occhio e soprattutto per non dover ricorrere alla colorazione con una frequenza troppo importante.
- Se invece la quantità di capelli bianchi è grande, scegliere una colorazione uniforme sul tono più simile al proprio colore naturale potrebbe richiedere di doversi tingere ogni 3 o 4 settimane per evitare lo sgradevole impatto estetico della ricrescita.
In questo secondo caso, la scelta migliore potrebbe essere quella di praticare delle mèches (o altre tecniche di colorazioni simili che lavorano sulla verticale) del proprio colore naturale e di un altro colore di alcuni toni più chiaro: in questo modo la capigliatura risulterà più dinamica e vibrante, sfaccettata e la frequenza di colorazione risulterà senza dubbio inferiore.
Una colorazione per valorizzarsi
Se invece avete voglia di cambiare colore di capelli perché non vi piace il vostro colore naturale, scegliere il colore giusto può risultare un’impresa ardua e i risultati a volte possono essere molto deludenti.
E quindi come scegliere il colore ideale?
Il colore ideale è quello che madre natura c’ha dato in realtà, solo che molto spesso i nostri capelli risultano secchi o dal colorito spento a causa delle mancate cure o dei prodotti sbagliati che si utilizzano.
Se la capigliatura ha un colorito spento e “piatto”, la colorazione può essere un modo rapido ed efficace per acquisire luminosità ed un aspetto più sano e curato.
È importante scegliere prodotti di buona qualità e meglio se la colorazione viene effettuata da un tecnico e professionista; personalmente sconsigli l’utilizzo delle colorazioni domestiche.
Se andate solo un paio di volte all’anno dal parrucchiere…
… il colore ideale per voi è in realtà una tecnica di colorazione come le mechès, i colpi di sole o di luce, il balayage, ecc. ovvero tutte quelle tecniche che prevedono una colorazione parziale e a ciocche dei vostri capelli e non una colorazione dell’intera capigliatura.
In questo modo la ricrescita dei vostri capelli dal colore naturale si noterà meno e si fonderà meglio con il resto della chioma.
Se invece vi recate regolarmente in un salone…
…in tal caso una colorazione uniforme non vi pone particolari problemi di mantenimento e potete sbizzarrirvi.
I colori giusti per ciascuno
A volte vediamo dei colori su una amica o su un’immagine pubblicitaria e ci viene voglia di provarli su noi stesse, tanto l’effetto ci colpisce; ma uno steso colore non avrà mai lo stesso effetto su due persone diverse.
Alcuni colori potranno addolcire alcune persone ed indurire invece i tratti di altre, alcuni potranno dare un aspetto fresco e giovanile per alcune e invece invecchiare talaltre.
Per scegliere il colore ideale senza rischi bisognerebbe ricorre ad un’analisi cromatica approfondita: in questo modo il consulente o armocromista potrà darvi indicazioni precise sul colore da usare sia in termine di tono (o chiarezza) sia in termini di temperatura (colori caldi o freddi o neutri) sia di saturazione (riflessi più intensi e vibranti o invece più morbidi e soft).
In linea di massima:
- Per quanto riguarda il valore o chiarezza, è sempre bene non spingersi oltre i 2 o 3 toni di differenza rispetto al proprio colore naturale;
- Per quanto riguarda i riflessi, è bene sceglierli in base al colore dei propri occhi e del proprio incarnato
- Occhi azzurri e grigi e pelle rosea o molto chiara – riflessi cenere o sabbia
- Occhi azzurri o grigi e pelle olivastra- riflessi bluastri o anche mogano, oppure cenere
- Occhi marroni o verdi e pelle ambrata o beige più o meno chiaro – riflessi dorati, ramati, cioccolato o rosso
Per un effetto più naturale, dinamico e vibrante è sempre meglio ricorre ad un colore sfaccettato con ciocche sottili di diversi toni.